La prima Effizienzhaus Plus a Bad Homburg è dotata di un impianto Pluggit

L’ottimo bilancio energetico totale dell’Effizienzhaus Plus ha convinto il committente.

L’Effizienzhaus Plus di Steffen Klawitter e della sua famiglia produce più energia di quanta ne venga consumata. Ciò è possibile grazie a una struttura efficiente, un impianto fotovoltaico sul tetto che produce annualmente circa 9.000 kilowattora (kWh) di elettricità e dei componenti che sono previsti anche nella Passivhaus; innanzitutto però grazie a un sistema di ventilazione residenziale basato sull’uso di ventilatori e con recupero termico.

L’Effizienzhaus Plus a Bad Homburg

Il bilancio energetico di un’Effizienzhaus Plus è migliore di quello di una Passivhaus. L’impianto fotovoltaico produce annualmente circa 9.000 kWh di elettricità; quella in eccesso, che non viene consumata in casa, può essere immessa nella rete pubblica e viene retribuita in base a un prezzo stabilito. “Addirittura con le condizioni meteo davvero instabili di inizio/metà maggio, il nostro impianto ha prodotto dai 15 ai 20 kilowattora circa in più rispetto al necessario. In totale, a maggio, la nostra casa ha prodotto circa 500 kWh in più di elettricità rispetto ai nostri consumi”, spiega il proprietario Klawitter. Il fabbisogno energetico per metro quadrato e all’anno è di 22 kWh, ovvero al di sopra dei valori di una Passivhaus (15 kWh/anno/m2); ciò però è possibile grazie all’insieme di misure di efficienza energetica che sono state adottate, vale a dire, oltre all’impianto fotovoltaico e al sistema di ventilazione residenziale, per esempio anche il caminetto a legna con accumulatore e la pompa di calore che mirano alla neutralità di CO2.

Costi di costruzione comparabili alle case unifamiliari KfW 55

La nuova casa della Famiglia Klawitter si contraddistingue anche per i suoi bassi costi di costruzione; nonostante le misure di efficienza energetica adottate, tali costi oscillano attorno ai costi solitamente sostenuti per una casa unifamiliare dello standard KfW 55 (Istituto di credito tedesco per la ricostruzione). Secondo quanto affermato dallo studio che ha seguito i lavori "bb22 architekten+stadtplaner" di Francoforte sul Meno, ciò è da ricondurre al fatto che in questa casa massiccia, contrariamente a una Passivhaus, non è stato necessario garantire degli standard di isolamento estremamente elevati. L’architetto responsabile, Martin Wilhelm, afferma a tale proposito: “La casa di Bad Homburg non è infatti un progetto eccessivamente caro; il nostro progetto ha dei costi sostenibili, permette di costruire in modo efficiente dal punto di vista energetico e consente di evitare i costi talvolta molto elevati per l’isolamento che si deve garantire in una Passivhaus. Alla fin fine si tratta soprattutto di renderlo realizzabile su larga scala.”

Finanziamento e studio del progetto

La casa della Famiglia Klawitter può essere considerata un progetto che funge da modello ed è per questo che viene finanziato dal Comune di Bad Homburg. Il sindaco Michael Korwisi ritiene che il finanziamento del progetto rappresenti un’azione pilota: “Il Comune finanzia per la prima volta una Effizienzhaus Plus, e per una buona ragione. Pensiamo infatti che i progetti di costruzione sostenibili siano il futuro in quanto gli edifici sono fra gli elementi più energivori. L’edificio in questione rientra inoltre nel programma di ricerca del Ministero Federale dei Trasporti, dell’Edilizia e dello Sviluppo Urbano. È per questo che è prevista un’ampia azione di monitoraggio del progetto. In questo modo i committenti e i partner industriali sperano di arrivare a delle conclusioni interessanti sull’interazione fra i singoli elementi e sul bilancio energetico dell’Effizienzhaus Plus. A giugno è stato avviato il monitoraggio sul lungo periodo che prevede che, per più di due anni, siano analizzati e valutati il consumo energetico, la produzione di energia nonché il comfort degli ambienti interni. Oltre all’impianto fotovoltaico sono sostanzialmente i seguenti componenti che formano il pacchetto di efficienza energetica: le finestre con triplo vetro, la pompa di calore aria/acqua, la struttura del tetto con bassa trasmittanza termica, la tubazione per l’acqua glicolata attorno a tutta la casa per raffrescare in estate e riscaldare in inverno e, soprattutto, il sistema di ventilazione residenziale basato sull’uso di ventilatori con recupero termico di Pluggit.

La ventilazione residenziale contribuisce ad aumentare l’efficienza energetica

I sistemi di ventilazione residenziale garantiscono il ricambio d’aria minimo necessario all’interno degli edifici conformemente alla norma DIN 1946, parte 6. Previa analisi e dovuti calcoli, la portata di aria nuova necessaria viene convogliata nelle singole stanze e l’aria viziata viene contemporaneamente evacuata. In questo modo non è più necessario ventilare manualmente aprendo le finestre. Inoltre, grazie al sistema di recupero termico integrato, l’aria di mandata fredda viene scaldata dall’aria viziata estratta che è più calda. Con tale sistema è possibile evitare più del 60% di dispersioni di calore dovute alla ventilazione. A ciò si aggiunga il fatto che l’umidità viene evacuata all’esterno in modo sicuro prevenendo così in maniera efficace la formazione di muffa e l’insorgere di danni provocati dall’umidità.

Il sistema è integrabile con un’ampia gamma di accessori, quali ad esempio il dispositivo per il trattamento dell’aria Plugg Voxx che depura l’aria dai pollini aggressivi e dalle particelle di polvere, facendo così respirare di nuovo anche gli allergici. Grazie a un filtro supplementare caricato elettrostaticamente è possibile catturare anche la polvere sottile.

Un’azienda partner ha garantito un’installazione senza problemi

L’installazione del sistema di ventilazione residenziale è stata eseguita dalla ditta Fehl & Sohn GmbH di Freiensteinau. Questa ditta installa annualmente impianti Pluggit in circa 500 case unifamiliari. La collaborazione con Pluggit si è consolidata nel corso degli anni, come dichiara l’amministratore delegato Oliver Fehl: “Alcuni anni fa, insieme a Pluggit e con una piccola cerchia di ditte artigiane, abbiamo fornito un contributo essenziale allo sviluppo di una soluzione efficace e completa per gli impianti di ventilazione residenziale controllata con recupero termico nelle case prefabbricate. Questa soluzione oggi si sta diffondendo e viene adottata da numerose aziende di case prefabbricate, da costruttori e architetti.”

Il committente vuole dare il buon esempio

La buona fama dei sistemi di ventilazione Pluggit è stata determinante nella decisione di acquisto del committente: “Ho percepito Pluggit come leader tecnologico di mercato e ho cercato di entrare in contatto con la direzione. La flessibilità e l’efficienza del sistema mi hanno infine convinto. Proprio nella fase iniziale, quando i materiali costruttivi e i nuovi mobili esalano certe sostanze, ci sentiamo semplicemente più sicuri con un sistema di ventilazione meccanico che evacua in modo affidabile anche queste sostanze nocive.” Anche l’aspetto della sicurezza è stato convincente: “Quando esco di casa non devo preoccuparmi se ho lasciato le finestre aperte rischiando che magari entrino i ladri”, dichiara Klawitter. Un altro elemento che ha convinto il proprietario sono stati i valori energetici, in particolare il recupero termico. L’interesse di Klawitter va ben al di là del normale interesse di un committente per come viene costruita la sua nuova casa: egli è interessato personalmente e professionalmente a temi quali gli investimenti sostenibili e l’efficienza energetica. Con la sua casa vuole dare anche il buon esempio e fare in modo che altri facciano le stesse scelte, in quanto: “una bella casa, che produce più energia di quanta ne consumi la propria famiglia, oggi è già possibile senza grossi investimenti.”

Scheda progetto

Indirizzo: Lange Meile, 63862 Bad-Homburg
Tipo di immobile: casa unifamilare nuova
Standard edilizio: Effizienzhaus Plus
Committente: Famiglia Steffen Klawitter
Architetto: bb22 Architekten + Stadtplaner, Francoforte sul Meno
Ditta termosanitaria installatrice: Fehl & Sohn GmbH, Freiensteinau
Sistema di ventilazione: sistema di ventilazione centralizzato con recupero termico, apparecchio di ventilazione modello Pluggit AP 460 (recupero termico conformemente alla concessione DIBt - Istituto tedesco per l’edilizia: 85,7%; campo di lavoro fino a 450 m³/h; efficienza elettrica: 2.066 Wh/m³); sistema di distribuzione installato nell’isolamento con condotti piatti del tipo PluggFlex PK150 e PK200, silenziatore Pluggit SD180-P e sistema di distribuzione dell’aria centralizzato VT; dispositivo supplementare: dispositivo per l’umidificazione dell’aria Pluggit AeroFresh plus.

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