Perché c’è bisogno di un sistema di ventilazione residenziale controllata? Finora si è fatto anche senza.
Visto l’auspicio di risparmiare energia, negli ultimi anni i requisiti relativamente alla tenuta dell’involucro dell’edificio sono stati notevolemente inaspriti da norme/direttive/regolamenti sia a livello Europeo che Italiano.
I nuovi edifici e gli edifici ristrutturati sono ora talmente a tenuta che non può più essere garantita una sufficiente qualità dell’aria se si areano normalmente le stanze.
L’esempio più frequente: le nuove finestre a tenuta. Giorno e notte si dovrebbero aprire le finestre ogni 2 ore per circa 10 minuti (a seconda del vento e della temperatura esterna). Ciò è abbastanza difficile da realizzare ela salubrità dell’abitazione o la conservazione dell’edificio non possono quindi più essere garantite.
La conseguenza è una qualità dell’aria talmente cattiva a causa della formazione di muffa, del radon, dell’evaporazione di materiali da costruzione, ecc. che il numero delle malattie delle vie respiratorie e delle allergie è aumentato rapidamente negli ultimi anni. La muffa può anche provocare danni permanenti alla struttura dell’edificio. Oltre alla possibilità piuttosto insensata dal punto di vista energetico e igienico di dotare, in modo mirato, la parete esterna di fori (“punti di passaggio dell’aria sulla parete esterna”), non rimane che garantire la ventilazione minima mediante dei ventilatori.